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Depurazione con il bypass
Il depuratore di Alto Lura srl di Bulgarograsso, in provincia di Como, è un impianto nato alla fine degli anni ‘70 e oggi in grado di processare i liquami di oltre 90 mila abitanti equivalenti, in un’area caratterizzata dalla presenza di industrie tessili e di tintorie. All’apparenza e quindi uno dei tanti depuratori che, in tutta Italia, hanno il compito di trattare le acque reflue provenienti da abitazioni e insediamenti produttivi per poi scaricarle in un corso d’acqua, in questo caso il Lura. Un torrente con una modesta portata e, di conseguenza, una scarsa capacità diluente. Lo scarico del depuratore impatta quindi significativamente sulla qualità ambientale del torrente stesso. Invece, come spesso accade, è il fattore umano e l’attenzione delle persone a rendere questa installazione degna di nota. Da sempre, infatti, i responsabili tecnici e amministrativi del depuratore hanno gestito la struttura in modo lungimirante, investendo sulle nuove tecnologie per garantire il rispetto dei parametri di legge, ma anche per contenere i consumi. Basti pensare che proprio nelle vasche di Bulgarograsso furono posati i primi i diffusori a bolle fini “Sanitaire” già all’inizio degli anni ‘90. Soluzioni che, insufflando l’ossigeno direttamente dal fondo della vasca, raddoppiano l’efficienza di ossidazione senza la necessità di realizzare nuove infrastrutture di trattamento. Un’esigenza, quella di migliorare le prestazioni, sempre più pressante per qualunque depuratore, in quanto aumentano il numero di utenze collegate e, contemporaneamente, vengono imposti parametri di qualità sempre più stringenti per le acque trattate. Da qui la necessità di interventi mirati e intelligenti, finalizzati a garantire le migliori prestazioni.
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